Covid, contagi a Seregno finalmente sotto quota 100

L’ha confermato il sindaco Alberto Rossi in un post: «I deceduti nella seconda ondata sono 43, 83 dall’avvio dell’emergenza». Possibile che il 20 febbraio sia dedicato a una commemorazione delle vittime della pandemia
Il sindaco Alberto Rossi
Il sindaco Alberto Rossi Paolo Colzani

Per la prima volta da molte settimane a questa parte, il numero delle persone positive al Covid 19 a Seregno è sceso sotto quota cento. La novità, che appare incoraggiante, anche se ovviamente la problematica della pandemia è ancora tutt’altro che archiviata, è stata comunicata mercoledì sulla sua pagina di Facebook dal sindaco Alberto Rossi.

«Nell’ultimo aggiornamento di oggi – ha scritto il primo cittadino, spiegando che il suo silenzio sull’argomento nelle ultime settimane è stato dovuto alla necessità di verificare i dati che gli venivano inviati, in merito a possibili incongruenze rispetto ai riscontri registrati sul territorio -, le persone attualmente positive sono 85, mentre dall’inizio della pandemia il loro totale è di 2.913. Le persone in isolamento domiciliare o sorveglianza attiva sono invece 99. I deceduti nella seconda ondata sono 43, 83 dall’avvio dell’emergenza sanitaria. In questo momento, abbiamo una sola classe in quarantena, alla scuola secondaria di primo grado Don Milani».

Il post è apparso all’indomani della seduta del consiglio comunale in cui la maggioranza di centrosinistra che sostiene Rossi e le minoranze di centrodestra si sono confrontate, con tema la possibilità di prevedere per il 20 febbraio una commemorazione delle vittime della pandemia, nel primo anniversario della scoperta del paziente zero in Italia. Il là alla discussione lo ha fornito il capogruppo della Lega Edoardo Trezzi, ricordando come da tempo sia iscritto all’ordine del giorno dei lavori una sua mozione a questo scopo, mai presa in considerazione fin qui. Il sindaco ha quindi confermato la sua apertura al dialogo: «Non so se la settimana prossima il consiglio comunale sarà convocato, ma potremmo comunque parlarne in una commissione. I margini per la condivisione di una proposta ci sono tutti».