Colpo di grazia per la tranvia Milano-Limbiate? L’allarme di Utp

La tranvia Milano-Limbiate ha i giorni contati? L’allarme lo solleva Utp, l’associazione Utenti trasporti pubblici di fronte al programma di riduzione del servizio da parte di Atm.
Il tram Milano-Limbiate ele proteste del 2012
Il tram Milano-Limbiate ele proteste del 2012

Alla fine Atm è riuscita a dare il colpo di grazia alla tranvia Milano – Limbiate? Mentre il 20 aprile la riunione politica aveva assicurato la prosecuzione dell’esercizio, in pratica Atm fra pochi giorni pone la parola fine sulla tranvia della Comasina. Per ora non si hanno notizie ufficiali ma pare ormai deciso che dai primi di maggio vi sarà un esercizio ridotto con due soli tram e un servizio integrativo di autobus, con la linea tranviaria divisa a metà e solo due tram che percorreranno metà linea facendo trasbordare i passeggeri, tanto che i 35 minuti attualmente utilizzati per il percorso tranviario Milano – Limbiate sono destinati a raddoppiare.

Il 10 giugno poi la tranvia chiuderà del tutto con l’intenzione, tutta da verificare, di riaprire a settembre dopo aver fatto alcuni lavori di “messa in sicurezza” dei passi carrai. Lancia l’allarme rosso l’Utp, l’associazione Utenti trasporti pubblici, che si chiede “quale sia, in termini di sicurezza, la differenza tra due tram che si incrociano a Cassina Amata e tornano indietro e due tram che si incrociano e proseguono, avendo un incrocio fisso in quel punto. E poi, perché limitare il servizio a due soli tram quando, con qualche accorgimento già usato per i lavori serali della linea 2 della metropolitana, si potrebbero usarne quattro come ora? Sembra proprio che il tutto sia fatto apposta per distruggere di fatto il servizio. È dal settembre 2016”, insistono gli utenti, “che si sapeva che bisognava preparare un piano di sicurezza per la linea ma è ormai chiaro che alla situazione attuale si è arrivati per l’inerzia di Atm che, in quanto gestore della linea, non ha presentato nulla di concreto a Ustif, l’ente ministeriale competente per l’esercizio della linea”

E ancora: “Evidentemente c’è un disegno volto a far arrivare la linea ad un degrado tale da far sì che Ustif sia costretta a revocare il nulla osta all’esercizio. Ma Atm non dovrebbe gestire al meglio un’infrastruttura dei cittadini? Perché non l’ha fatto? Perché il Comune di Milano non è intervenuto? Qualcosa non funziona visto che l’Assessore ai trasporti di Milano si sta impegnando per la linea. Queste soluzioni cosiddette provvisorie decreteranno la lenta morte della linea spostando di fatto l’utenza sugli autobus incolonnati sulla Comasina. Senza contare il fatto che il servizio misto di tram e autobus sarà difficilmente gestibile nell’ora di punta per la diversa velocità dei due mezzi, con una gran confusione ma forse Atm vuole proprio questo per poter giustificare la mancata riapertura a settembre”, conclude Utp.