Semplice ragazzata o truffa a tutti gli effetti? È questa la domanda che diversi cittadini di Camparada si stanno ponendo in questi giorni a seguito del “caos targhe” scoppiato in settimana.
A dare l’allarme per primi sono stati alcuni residenti che si sono accorti della sostituzione della targa della loro automobile, come la 23enne Federica Brambilla che ha così raccontato quanto accaduto: «Uno dei miei vicini di casa nella giornata di mercoledì mi ha lasciato un bigliettino sull’automobile dicendo che la targhe avvitate sui paraurti della mia Peugeot 208, in realtà erano le sue. Effettivamente controllando sul libretto i numeri indicati erano differenti e quindi ho subito sporto denuncia ai carabinieri di Arcore».
Una situazione quasi surreale che però non è si è rivelata essere un semplice caso isolato, perché episodi simili nelle scorse settimane sembrerebbe che siano stati riscontrati anche a Villasanta e Biassono. «La vicenda è veramente problematica – prosegue Brambilla – Innanzitutto perché ho scoperto che il mio vicino la denuncia l’ha fatta sabato scorso e quindi chissà per quanti giorni siamo andati in giro con targhe diverse e poi la cosa che mi preme capire è se è stata una semplice ragazzata fatta da qualcuno che aveva tempo da perdere o se a tutti gli effetti si tratta di una truffa. In questo momento infatti la mia targa potrebbe essere utilizzata per furti o rapine a mia insaputa».
Oltre i carabinieri di Arcore, anche la polizia locale cittadina è stata avvisata della situazione, ma le indagini per risalire ai responsabili della sostituzione saranno sicuramente molto dure. «Quasi sicuramente la sostituzione è stata fatta nel parcheggio davanti alla posta di Camparada – spiega la giovane camparadese – dove solitamente sia io che il mio vicino lasciamo la macchina di notte. Il problema è che a Camparada non ci sono telecamere di sicurezza né in quella zona e nemmeno su tutto il resto del territorio. Mi auguro che quanto successo possa spronare l’amministrazione a fare qualcosa per aumentare la sicurezza perché non è possibile che in un paesino così piccolo e tranquillo accadano queste cose».
La ragazza infine ha voluto lanciare un appello: «Quello che chiedo è di tenere gli occhi aperti. Chiunque abbia visto qualcosa oppure veda in giro la targa EM738AW lo faccia presente ai carabinieri di Arcore oppure mi contatti all’email federicabrambilla21@gmail.com. Da quando infatti si fa la denuncia si hanno 15 giorni di tempo per ritrovare la targa, altrimenti è necessaria una nuova immatricolazione che mi comporterebbe una spesa non dovuta di qualche centinaia di euro».