Cesano, riaperta la piscina di via Po: corsi prorogati di due settimane

A due settimane dalla chiusura delle piscine comunali di via Po, a causa dei danni provocati dal maltempo, l’impianto ha riaperto al pubblico. Proroga dei corsi e proposte del gestore per venire incontro agli utenti.
PIscina di Cesano Maderno
PIscina di Cesano Maderno Attilio Pozzi

A due settimane dalla chiusura delle piscine comunali di via Po a Cesano Maderno, a causa dei danni provocati dal maltempo, l’impianto ha riaperto al pubblico. Lo scorso martedì 2 maggio, dopo l’ultimazione dei lavori di ripristino della copertura, dalle 18 alle 22 ha ripreso il nuoto libero e da mercoledì 3 maggio tutte le attività sono tornate alla normale programmazione.

Visti i disagi “Insport”, società gestore della struttura, è venuta incontro agli utenti. I corsi hanno avuto una proroga di 14 giorni con termine il 2 luglio, mentre gli abbonamenti alla scadenza saranno prolungati di due settimane. A tutti coloro che non potranno prolungare il corso di nuoto, verrà regalato un ingresso omaggio al lido estivo per ciascuna lezione persa.

I disagi avevano avuto inizio martedì 18 aprile, quando delle violente folate di vento avevano imperversato in tutta la provincia di Monza e Brianza. Poco dopo le 15 a pagarne le spese era stata in particolare la copertura della vasca da 25 metri di via Po della “Insport”.

Le raffiche avevano causato il distacco di alcune lastre in policarbonato. Impressionante l’effetto per chi si trovava in quel momento all’interno della struttura, fortunatamente nessuno era in vasca. «Sembrava che qualcuno suonasse un grosso tamburo sul soffitto» così Claudio Garbagnati, coordinatore di vasca e reception del centro “InSport”, aveva descritto quei momenti concitati. Il distacco delle lastre aveva fatto cadere in acqua, sul pavimento della piscina e nel perimetro esterno anche le staffe in ferro, che servivano per bloccare i pannelli.

Erano stati subito contattati i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza la copertura, e il comune, proprietario dell’immobile. I pompieri di Desio avevano raggiunto la parte alta del tetto col tridimensionale, ma il vento impediva loro di lavorare in piena sicurezza. La decisione era stata fermare il tutto e interdire l’intera area, esterna ed interna, compreso l’annesso posteggio pubblico. Nei giorni successivi si sono susseguite le riunioni in comune ed è stato analizzato il verbale dei vigili del fuoco, redatto in seguito all’uscita.

L’esito è stato avviare subito i lavori di manutenzione, visto che erano rapidi e piuttosto contenuti. Sfortuna ha voluto però che anche nella settimana a seguire il maltempo ci abbia messo lo zampino. Così tra festività e pioggia il cantiere ha aperto soltanto dopo il 25 aprile giorno della festa della Liberazione.