Cesano Maderno, i carabinieri combattono le truffe con regole e consigli

VIDEO - Un confronto e importanti consigli per evitare di cadere nella trappola dei truffatori. A Cesano Maderno i carabinieri hanno ricordato al centro anziani le regole, magari scontate ma sempre utili: non aprire a nessuno, prendere tempo, chiamare le forze dell’ordine.
L’incontro a Cesano Maderno con i carabinieri
L’incontro a Cesano Maderno con i carabinieri Cristina Marzorati

Non aprire la porta a nessuno e soprattutto non fare mai entrare in casa sconosciuti. Un altro consiglio prezioso è temporeggiare. Una banale scusa, del tipo non mi funziona l’interruttore per aprire il cancello, è più che sufficiente per guadagnare tempo, impugnare la cornetta e chiamare i carabinieri. Così i truffatori potrebbero essere colti sul fatto.

Sono alcune delle regole dettate dal comandante della tenenza di Cesano Maderno, maresciallo Giovanni Ferraiuolo, che insieme a un collega, il maresciallo Mirko Giandomenico, ha incontrato i frequentatori del centro anziani di Cascina Gaeta.
Un confronto tra l’Arma e associazione anziani, patrocinato dal comune, per tentare di arginare l’ondata di truffe ai danni degli over 70, purtroppo sempre più diffuse in città.

Tante le regole per evitare di cadere in trappola, come chiedere di mostrare un tesserino e soprattutto chiamare sempre la tenenza allo 0362 501177.

Se qualcuno si presenta come addetto di un ente, luce, acqua o gas, il numero di telefono di riferimento deve essere sempre quello dei carabinieri. Loro sanno se ci sono società autorizzate a girare porta a porta. Il truffatore può essere un uomo o una donna e usa sotterfugi subdoli per entrare in casa, come gettare a terra una fiala che sprigiona un odore simile al gas.

Durante l’incontro con l’Arma gli anziani si sono raccontanti e una frequentatrice ha ricordato una truffa subita da un’amica di Seveso. Un sedicente nipote l’aveva chiamata al telefono, spiegando di essere rimasto coinvolto in un incidente stradale e per evitare problemi con la mamma, la nonna doveva essere così gentile da dare a un suo amico i soldi che aveva in casa. La nonna ha eseguito le istruzioni alla lettera, compreso consegnare a un amico-sconosciuto giunto alla sua porta 500 euro in contanti. Quando è arrivato il nipote, quello vero, l’anziana ha scoperto di essere stata vittima di una truffa.