Cerca di strozzare l’arbitro: giocatore monzese squalificato per cinque anni

Alla fine di Robur-San Fruttuoso il monzese Planta, espulso, ha gridato «Ammazzo tutti». Poi l’aggressione all’arbitro. Sanzioni anche ad altri tre giocatori e alla società.
Cerca di strozzare l’arbitro: giocatore monzese squalificato per cinque anni

Malmena l’arbitro in campo e si becca cinque anni di squalifica. La violentissima aggressione è avvenuta a Ruginello sabato scorso. E ieri il giudice sportivo ha emesso la sua sentenza: Stefano Planta, 18 anni compiuti lo scorso luglio, giocatore del San Fruttuoso di Monza, non potrà calcare i campi da gioco per i prossimi cinque anni

Era in corso Robur – San Fruttuoso, una partita della categoria Juniores, cioè dei nati tra il ’96 e il ’97. Nel finale il direttore di gara ha espulso Planta. Questi ha pronunciato ha dato in escandescenze e ha detto : “Adesso ammazzo tutti”. Poi un pugno in pancia all’arbitro, che è finito al tappeto. Il giovane calciatore gli è saltato addosso, lo ha immobilizzava con le ginocchia cercando di strozzarlo. L’arbitro scriverà poi nel referto che si è sentito soffocare e per qualche istante ha perduto i sensi. Solo l’intervento dei giocatori di entrambe le squadre hanno fermato il ragazzo.

Poi è arrivata l’ambulanza; l’arbitro ha rimediato una prognosi di tre giorni. «La società è costernata per quello che è successo, da cui ci dissociamo – commenta il segretario del San Fruttuoso, Daniele Buttà- È stato un gesto di pazzia imprevedibile. È ovvio che il ragazzo non farà più parte del nostro organico». La società monzese si ritrova a perdere a tavolino 3-0 la gara, che era stata sospesa, e a dover pagare 150 euro di ammenda per le gesta del suo facinoroso tesserato. Altri tre giocatori hanno subìto squalifiche. Inoltre la società è stata condannata a pagare altri 100 euro di multa a causa delle continue contumelie che dagli spalti i propri sostenitori hanno indirizzato all’arbitro.