Centenario della Grande Guerra: a Lissone il ricordo con una staffetta

Originale manifestazione a Lissone per ricordare il centenario della Grande Guerra: una staffetta per le vie della città. «Siamo qui per ricordare i morti che sono caduti durante il conflitto» ha detto il sindaco Concetta Monguzzi.
Staffetta sulla Grande guerra: l’arrivo in piazza Libertà
Staffetta sulla Grande guerra: l’arrivo in piazza Libertà Elisabetta Pioltelli

Il 24 maggio 1915 segna l’entrata in guerra dell’Italia. Domenica 24 – a cent’anni esatti dall’avvenimento che ha cambiato la storia del nostro Paese – l’associazione Combattenti e Reduci, le sezioni locali delle associazioni d’arma e l’amministrazione comunale di Lissone hanno tenuto un’originale e significativa manifestazione: una staffetta per le vie di Lissone. «Siamo qui per ricordare i morti che sono caduti durante il conflitto- ha affermato il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi – siamo qui oggi per non dimenticare. Perché la memoria va tenuta viva, ma a volte svanisce e non viene rispettata dal punto di vista etico e sociale».

Alle 10 da Largo degli Alpini, i primi tre staffettisti portando una torcia, una bandiera tricolore e uno stendardo degli alpini hanno raggiunto Largo Marinai d’Italia; qui sono stati sostituiti da altri 3 atleti che hanno marciato con lo stendardo dei Marinai per darsi il cambio nelle tappe successive: la caserma dei vigili del fuoco, il monumento al maresciallo dei carabinieri Valerio Renzi in piazza De Gasperi, infine piazza Libertà dopo un passaggio da via Gramsci, davanti alla sede comunale.

Lungo tutto il percorso un sottofondo di musiche patriottiche ha accompagnato gli staffettisti. Alle 10.30 la fiamma che ha percorso le vie della città è stata accesa in un braciere alla base della scalinata di Palazzo Terragni. Poi è stata deposta una corona d’alloro in memoria dei Caduti e un discorso del sindaco, quindi la manifestazione si è conclusa con un omaggio al Sacrario e una visita alla mostra dei cimeli lissonesi della Grande guerra allestita a Palazzo Terragni.