«C’è una perdita idrica, danni a denaro e gioielli»: anziani truffati a Monza

Questa volta, è il caso di dirlo, la scusa faceva acqua da tutte le parti. “C’è una perdita nella rete idrica che potrebbe danneggiare il denaro e i gioielli che avete in casa”. Ma era una truffa.
Gli uomini della polizia di Stato
Gli uomini della polizia di Stato

Questa volta, è il caso di dirlo, la scusa faceva acqua da tutte le parti. “C’è una perdita nella rete idrica che potrebbe danneggiare il denaro e i gioielli che avete in casa”. Forse ha pensato che essendo le sue potenziali vittime anziane – marito e moglie ottantenni – anche una storia non propriamente credibile potesse andare bene.

E il truffatore che lo scorso 28 luglio ha tentato di derubare i proprietari di una villetta dalle parti di via Lecco, a Monza, almeno all’inizio, deve aver pensato di poterla fare franca. Gli anziani coniugi, infatti, convinti che fosse un tecnico di BrianzAcque – come lui si era qualificato – lo hanno fatto entrare in casa. O meglio nel box dove erano alloggiati i contatori. Ma al truffatore non interessavano certo le tubature e allora si è inventato la scusa dei danni a denaro e gioielli.

Riuscito a guadagnare l’interno della villetta, ha invitato moglie e marito a spegnere tutti i dispositivi elettrici, ad aprire i rubinetti, ma soprattutto a riunire in un unico punto gli averi, soldi e gioielli. Questo naturalmente per poter effettuare le verifiche. Sì perché secondo il sedicente tecnico, il guasto avrebbe causato un inquinamento dell’aria. Quella fritta che stava rifilando alle sue vittime.

Per provare quanto detto, l’uomo ha persino spruzzato una sostanza urticante nell’aria. Ma a quel punto i coniugi avevano mangiato la foglia, capendo che dietro quel falso tecnico, si nascondeva un vero truffatore. La coppia ha invitato l’uomo ad andarsene. Alla malaparata il truffatore ha deciso di dileguarsi, ma non senza un “ricordino”. Pare, infatti, che sia riuscito – questo quanto dichiarato dalla vittima agli agenti della polizia di stato intervenuta sul posto – a rubare tre anelli che la donna aveva lasciato su un mobile del salotto, del valore di 15mila euro.