C’è anche la giovane Elisa di Carate alla Summer school dell’Alma di Gualtiero Marchesi

Per una settimana, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ha aperto le sue porte a 41 tra i più talentuosi studenti degli istituti alberghieri italiani. Tra loro anche una ragazza di Carate Brianza.
Un momento della lezione
Un momento della lezione

Nei giorni scorsi Alma, tra le più importanti scuole di cucina italiana nel mondo retta dallo chef Gualtiero Marchesi, ha ospitato alcuni tra i più talentuosi studenti d’Italia: tra le decine di migliaia di ragazzi che nel corso dell’anno scolastico 2016/17 hanno frequentato un istituto alberghiero, 41 hanno avuto la possibilità di vivere l’esperienza della Summer School.

Si tratta di un corso premio che la Scuola Internazionale di Cucina Italiana promuove a cadenza annuale. L’obiettivo è quello di offrire a giovani – già impegnati ad affrontare un percorso di studio legato alla cucina o alla sala – opportunità formative professionalizzanti di alto livello. I 41 ragazzi – in leggera prevalenza maschi: 22 – scelti per partecipare all’edizione 2017 della Summer School sono stati selezionati per merito, in collaborazione con i più autorevoli istituti alberghieri del nostro Paese o perché si sono distinti in competizioni enogastronomiche di valenza regionale o nazionale. Le Regioni rappresentate alla Summer School sono 16: le compagini più numerose sono quelle siciliana, veneta e toscana, che possono vantare ognuna cinque allievi. Tra gli allievi c’è anche una brianzola, Elisa Filippi, dell’Istituto Alberghiero “Don Carlo Gnocchi” di Carate Brianza.

La Summer School ha visto l’attivazione di due indirizzi, che la direzione didattica ha studiato ad hoc basandosi sull’offerta formativa di ALMA: la prima sezione era tutta dedicata alla Cucina e alla Pasticceria, la seconda ruotava intorno al mondo della Sala e della Sommellerie. Nel corso della settimana che hanno vissuto alla Reggia di Colorno, i 41 ragazzi hanno avuto la possibilità di capire che cosa significhi studiare in ALMA e quale sia l’impegno richiesto agli aspiranti professionisti del mondo della ristorazione e della sala. Il programma della Summer School è stato estremamente variegato: si è spaziato, infatti, da lezioni di storia e cultura dell’alimentazione a quelle sulle tecniche di cottura e sullo stile di servizio, passando per approfondimenti sul grande patrimonio dei formaggi italiani e sul mondo della birra. Non sono mancati i momenti pratici: dalla preparazione di un buffet di gala all’allestimento della sala, per arrivare a una visita mattutina all’orto per la selezione delle materie prime. A completare il programma della Summer School è stata un’uscita didattica alla scoperta di una grande eccellenza italiana, come l’aceto balsamico tradizionale di Modena DOP.