C’è anche Cesano Maderno nel nuovo film di Olmi sul cardinal Martini

C’è anche un po’ di Cesano Maderno nell’ultimo lavoro del regista Ermanno Olmi, il documentario “Vedete, sono uno di voi” dedicato al ricordo dell’indimenticato cardinale Carlo Maria Martini.
Il cardinale Carlo Maria Martini
Il cardinale Carlo Maria Martini FABRIZIO RADAELLI

C’è anche un po’ di Cesano Maderno nell’ultimo lavoro del regista Ermanno Olmi, il documentario “Vedete, sono uno di voi” dedicato al ricordo dell’indimenticato cardinale Carlo Maria Martini.

Alcune immagini sono state girate in città la primavera scorsa e in particolare in piazza Facchetti, al venerdì la piazza del mercato. Le telecamere erano a caccia della movida. Il docufilm è stato presentato in anteprima mondiale in Duomo a Milano venerdì 10 febbraio.

Nei titoli di coda si ringraziano ufficialmente la città di Cesano Maderno, il cineteatro Excelsior e il Bar Napoleone. A unire la città brianzola e l’ottantacinquenne regista nativo di Treviglio sono stati l’assessore alla cultura di Cesano Maderno, Celestino Oltolini, e Giacomo Gatti, regista e soprattutto da anni fidato braccio destro del maestro Olmi.

«Avevo conosciuto Gatti l’estate di due anni fa nell’ambito dell’Universitè d’Etè, appuntamento che abbiamo ospitato in diverse occasioni a Palazzo Borromeo – spiega Oltolini – Era in città per presentare il documentario di Olmi “Lungo il fiume”. La sera, dopo un’amabile cena al Fauno, Gatti aveva voluto fare due passi in centro e rimase colpito dalla movida, in particolare dal locale di Virginio Villa».

Gatti è poi tornato a Cesano per una collaborazione col cineteatro Excelsior e la primavera scorsa ha approfittato di questa conoscenza; ha chiamato Oltolini e ha chiesto un favore. «Girare alcune scene in città del documentario dedicato al cardinal Martini. Gatti in quelle ore era a Torino. Voleva gente, giovani, insomma la movida, ma dal capoluogo piemontese non aveva soddisfazione. Mi chiese se lo potevo aiutare a Cesano. Alle 8 di sera telecamere e piccola troupe di 11 persone, compreso il figlio di Olmi, Fabio, vennero in città».

La scelta cadde su piazza Facchetti e in particolare su quel folto gruppo di ragazzi che si riunisce richiamato dal bar “Napoleone”.

Da allora è trascorso quasi un anno, Oltolini si era anche dimenticato di questa curiosa parentesi cinematografica, quando è arrivato un invito inaspettato: «Alla prima mondiale del documentario che si è tenuta in Duomo a Milano. Abbiamo presenziato io e l’assessore alla comunicazione Gianpiero Bocca».

Entrambi nella duplice veste di portavoce della giunta ma anche storici volontari del cineteatro Excelsior, soddisfatti che città, cinema e Bar Napoleone sono stati ringraziati per la loro gentilezza e ospitalità nei titoli di coda di “Vedete, sono uno di voi”.

Il film è stato realizzato in occasione del 90esimo anniversario della nascita del cardinale Carlo Maria Martini, il 15 febbraio 1927. La Fondazione a lui intitolata promuove il 18-19 febbraio, al Centro San Fedele di Milano, alcune iniziative per rivivere il messaggio di speranza del biblista, cardinale, arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. Iniziative che prevedono: un reading per illustrare le potenzialità del nuovo archivio digitale, la presentazione del terzo volume dell’opera omnia martiniana, una mostra di ispirazione ecumenica dell’artista israeliano Shay Frisch e un concerto di musica sacra del Coro da camera di Varese. (Info ulteriori: chiesadimilano.it).

Ci sarà spazio anche per un progetto interattivo, che intende coinvolgere coloro che hanno conosciuto il cardinale. Chiunque potrà rispondere alla “Call for documents” che verrà lanciata il 18 febbraio, portando alla sede della Fondazione scritti, foto, video, file digitali e qualunque altro materiale documentario utile alla costruzione dell’Archivio Martini (il materiale sarà digitalizzato e restituito).Nel giorno esatto della nascita, il 15 febbraio, l’intitolazione del Museo Diocesano a Martini, che fortemente lo volle e lo inaugurò.