Caso Seregno: problemi di salute, Lugarà lascia il carcere per l’ospedale

Per problemi di salute conclamati, l’imprenditore Antonino Lugarà, 64 anni, uno degli arrestati dell’operazione che il 26 settembre, a Seregno, ha visto decapitare la giunta comunale di centrodestra guidata da Edoardo Mazza (a sua volta finito ai domiciliari) verrà trasferito dal carcere di Monza in una struttura ospedaliera per detenuti.
Antonino Lugarà, a destra, con l’ex assessore comunale di Seregno, Stefano Gatti
Antonino Lugarà, a destra, con l’ex assessore comunale di Seregno, Stefano Gatti

Per problemi di salute conclamati, l’imprenditore Antonino Lugarà, 64 anni, uno degli arrestati dell’operazione che il 26 settembre, a Seregno, ha visto decapitare la giunta comunale di centrodestra guidata da Edoardo Mazza (a sua volta finito ai domiciliari) verrà trasferito dal carcere di Monza in una struttura ospedaliera per detenuti che sarà decisa dalla direzione della casa circondariale.

Lugarà era stato arrestato – nell’inchiesta della Procura di Monza – con l’accusa di corruzione con voto di scambio per un progetto urbanistico a Seregno che ha portato alla realizzazione di un supermercato. L’imprenditore, durante l’interrogatorio di garanzia, ha respinto tutte le accuse.

Il trasferimento è stato deciso dal gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda alla luce di una perizia medica chiesta dal difensore dell’imprenditore, l’avvocato Luca Ricci, che ha dichiarato le sue condizioni di salute incompatibili con la detenzione in carcere a causa di patologie croniche aggravate da un recente intervento chirurgico.