Carate, la voce di Sara rivive in un violino che ha 50mila anni

Un legno che ha 50mila anni, preso in Nuova Zelanda, un maestro liutaio che lo costruisce in un anno ed ecco un violino speciale. Il violino che ai coniugi caratesi Pozzi ricorda la dolcezza della loro figlia Sara

Un violino speciale per ricordare una persona speciale, strappata troppo presto all’affetto dei suoi cari.Papà Angelo, e mamma Laura hanno perso Sara quando aveva solo sei anni, vinta da quella malattia metabolica devastante e rarissima che va sotto il nome di glicogenosi. Ma i coiugi Pozzi non si sono semplicemente rassegnati.

«Anni fa ero a Colonia per lavoro – racconta il cinquantenne imprenditore nel settore della ristorazione – e mentre aspettavo i colleghi seduto al bar dell’hotel, assorto a pensare a casa, ho sentito il meraviglioso suono di un violino. Un suono che mi ha ricordato la voce dolcissima della mia Sara».

Una volta rientrato in Italia, Pozzi si è dato da fare per fare costruire un violino speciale in ricordo della sua bambina speciale. Ha scoperto che in Nuova Zelanda si trova un legno rarissimo e preziosissimo, il kauri.

S i estrae da alberi caduti in seguito a cataclismi e rimasti sotto il fango anche per più di cinquantamila anni, senza pietrificare o decomporsi. E’ un legno antichissimo, Quello da cui è nato il violino di Sara ha 48.650 anni. Con quel legno, delicatissimo, Pozzi è andato a Cremona, la patria della liuteria, e si è affidato al maestro Edgar Russ perchè lo trasformasse in violino. Angelo e Laura, che vivono ad Agliate con Alessandro, dodici anni, e insieme a loro tutti gli amici che li hanno aiutati a realizzare il loro sogno, vorrebbero ora portare il violino di Sara in giro per l’Italia e il mondo.

Ha già suonato in diverse città, come a Milano, a Stresa, a Cremona e a Cantù. L’incasso di questi concerti viene devoluto all’Aig, Associazione italiana glicogenosi, una piccola realtà composta da malati affetti dalla stessa malattia rara di Sara. Una malattia per cui oggi non esiste ancora una cura.