Carate, incendio a Costa Lambro: «Ho provato con l’estintore, poi il fuoco è ricominciato»

VIDEO - Il racconto dell’uomo di Costa Lambro che sabato sera ha visto bruciare una parte della sua casa. Quando si è accorto delle fiamme nella camera occupata dal figlio è intervenuto con l’estintore. Poi la chiamata ai vigili del fuoco.
Carate Brianza: la camera della casa di Costa Lambro dove si sono originate le fiamme
Carate Brianza: la camera della casa di Costa Lambro dove si sono originate le fiamme Cristina Marzorati

«Inizialmente ho cercato di soffocare le fiamme con l’estintore. Sembrava che l’incendio fosse spento, ma purtroppo ha ripreso a bruciare». È il racconto di Luciano Amenta, 57 anni, impiegato tecnico in una ditta di Carate Brianza, che nella tarda serata di sabato 21 ottobre si è trovato a dover fronteggiare un incendio divampato nel suo appartamento una mansarda all’ultimo piano di una palazzina in via Attilio Lombardi in località Costa Lambro.

A causa del fumo inalato, Amenta è stato trasportato all’ospedale di Monza per accertamenti, dove è rimasto sino alle 3.30 della mattina seguente. L’origine dell’incendio è ancora al vaglio dei vigili del fuoco, in posto sono intervenuti sei mezzi da Seregno, Carate Brianza, Desio e Monza. Per agevolare il lavoro dei soccorritori sono sopraggiunti i carabinieri.

Le fiamme si sono sprigionate verso le 22.30 dalla cameretta, secondo il racconto del padrone di casa sarebbero divampate tra il calorifero e una scatola elettrica a muro. All’interno della stanza c’era il figlio della compagna dell’uomo. Ventinove anni, è uscito dalla finestra. La porta era probabilmente ostruita dall’incendio. Ha cercato di soffocare le lingue di fuoco con dell’acqua. Poco dopo è intervenuto Amenta. I pompieri e i carabinieri sono rimasti in posto sino all’una.