Carate Brianza, l’ospedale va sotto i ferri: lavori di riqualificazione nel 2017

Riqualificazione in arrivo per l’ospedale di Carate Brianza. La struttura andrà sotto i ferri all’inizio del 2017 grazie a uno stanziamento di 4 milioni e 700mila euro. Il progetto riguarda sia l’edificio storico che il nuovo monoblocco.
L’ospedale di Carate Brianza
L’ospedale di Carate Brianza Redazione online

Riqualificazione in arrivo per l’ospedale di Carate Brianza. La struttura andrà sotto i ferri all’inizio del 2017 grazie a uno stanziamento di 4 milioni e 700mila euro. Il progetto riguarda sia l’edificio storico che il nuovo monoblocco.

Nel vecchio ospedale troveranno collocazione i servizi sanitari ad attività diurna (ambulatori, pre- ricovero, day hospital, Cal), mentre nel monoblocco ospedaliero saranno concentrarti i reparti di degenza.

Un piano sarà destinato all’area chirurgica, uno all’area medica ed un altro a quella materno-infantile. In un altro piano ci sarà l’area interventistica (endoscopia, blocco operatorio e blocco parto). L’area dell’urgenza-diagnosi con pronto soccorso, sala gessi e radiologia sarà collocata in un altro piano.

Gli interventi previsti dal progetto di riqualificazione riguarderanno anche gli impianti elettrici, quello di chiamata degli infermieri, di condizionamento, ascensori, rete gas medicali e prevenzione incendi e ammodernamento della rete informatica.

Previsto anche all’acquisto di nuove attrezzature elettromedicali come ecografici, apparecchiature di monitoraggio, colonne endoscopiche, ottiche rigide e flessibili, letti elettrici e culle.

«Il progetto di riqualificazione è stato illustrato ai primari e ai capisala del presidio ospedaliero di Carate Durante l’incontro sono stati ascoltati i suggerimenti del personale che vi opera e le proposte dell’utenza – afferma Pasquale Pellino, direttore generale dell’Asst Vimercate – La riqualificazione del presidio ospedaliero di Carate Brianza, sarà orientata intorno al bisogno della persona assistita adottando un sistema basato su intensità e natura della cura con aree disciplinari integrate che determinano un posizionamento delle competenze delle singole discipline specialistiche operanti trasversalmente nelle aree di degenza, dove la persona compie il suo percorso assistenziale».

I lavori dovrebbero partire con l’inizio del nuovo anno e saranno eseguiti per settori, senza interrompere l’attività sanitaria. Il numero dei posti letto rimarrà invariato.