Carate Brianza, lo studente di economia col sogno del set: spot, Disney Channel e “1993” su Sky

Matteo Andrea Barbaria, 20 anni appena compiuti, studia economia ma sogna anche un futuro da attore. Ha partecipato alla serie su Sky “1993” di Stefano Accorsi, ha recitato in alcuni spot e ha guadagnato spazio in una serie televisiva Disney Channel in cui interpreta un “bullo”: «Ora voglio studiare: se andrà bene, avrò realizzato il mio sogno di bambino».
Carate Brianza, lo studente di economia col sogno del set: spot, Disney Channel e “1993” su Sky

Nel 1994 un giovanissimo Stefano Accorsi entrava per la prima volta nelle case di tutta Italia (e nei sogni di tutte le ragazze), con lo spot tv per un noto gelato e grazie alla frase in inglese maccheronico “Du gust is megl che uan “ diventata un tormentone.

Matteo Andrea Barbaria, che nel 1994 doveva ancora nascere, si è ritrovato sullo stesso set proprio con lui. Quello di “1993”, il seguito della fortunata serie Sky “1992”:«Ma faccio solo la comparsa in alcune scene girate a Milano», minimizza il ragazzo di Carate Brianza, che sogna di diventare un attore, ma che intanto studia Economia e commercio alla Bicocca.

Venti anni compiuti il 14 febbraio, un diploma di liceo scientifico opzione scienze applicate conseguito la scorsa estate al Leonardo da Vinci e una passione per il basket che l’ha portato a giocare in serie C e in D, e che ora lo vede impegnato nella Under 20 del Basket Sovico, Matteo Andrea ha iniziato a vivere il suo sogno lo scorso agosto. E nella terza serie della seguitissima serie Disney “Alex & Co” che si è da poco chiusa, su Disney Channel, con gli ultimi due episodi, è passato dal fare la comparsa ad avere un ruolo.

«Cercavano – spiega – un giocatore di basket per la scena che doveva introdurre uno dei nuovi protagonisti, Ray, interpretato da Riccardo Alemanni. Un piccolo ruolo, da bullo strafottente che sfida Ray a canestro e che perde clamorosamente. Hanno scelto me. Credevo che finisse tutto lì, invece mi hanno chiamato per un’altra scena, quella in cui il capo dei bulli, cioè io, incontra di nuovo Ray».

Difficile per chi ne conosce la dolcezza, immaginare Barbaria bullizzare qualcuno. «Quando lo raccontavo agli amici – ricorda il caratese – scoppiavano tutti a ridermi in faccia. Eppure è proprio questo che mi piace della recitazione: immedesimarsi in un altro e renderlo mio. Non sono e non sono mai stato un bullo, ma sono stato felicissimo di accettare la sfida e poterne interpretare uno».

Da agosto, quando tutto è iniziato, i grandi occhi verdi del caratese sono comparsi 25 volte davanti alla telecamere, tra spot (l’ultimo lavoro è per Mc Donald’s), film e serie tv. «Anche se diventare un attore del grande e del piccolo schermo è sempre stato il mio sogno, non ho mai preso lezioni e non ho mai recitato, se non considero le recite scolastiche ai tempi della scuola media Dante Alighieri. Ora voglio studiare: se andrà bene, avrò realizzato il mio sogno di bambino».

(*corretto in titolo e sommario un errore sul corso di studi)

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