Carate, anche l’ospedale va in ferie ”Tagliato” un posto letto su quattro

Presidi ospedalieri di Giussano e Carate: diminuzione di letti durante il periodo estivo. A Carate salta un posto letto su quattro, l’ospedale di Giussano – già ridotto ai minimi termini dalle ultime riforme interne – non subisce alcuna taglio.
L’ospedale di Carate Brianza.
L’ospedale di Carate Brianza.

Presidi ospedalieri di Giussano e Carate: diminuzione di letti durante il periodo estivo. A fornire i dati esatti è direttamente la direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera di Vimercate: «L’assetto dei posti letto – spiega il direttore sanitario, Marco Bosio – è stabile. Nel senso che qualche diminuzione fisiologica per il periodo estivo c’è. Ma stiamo parlando di numeri davvero ridotti per due presidi di piccole dimensioni».

L’ospedale di Giussano – già ridotto ai minimi termini dalle ultime riforme interne dei letti e dei reparti – non subisce alcuna defezione. Quello di Carate, invece, perde qualche letto nel seguente modo: nell’area chirurgica, i posti a regime solitamente sono 59. Nel periodo estivo, invece, sono 46 (riduzione del 23%); nell’area medica, i posti letto a regime sono 34, nel periodo estivo, invece, sono 26 (24%); in ostetricia, non c’è invece alcuna riduzione, mentre la defezione dei posti letto maggiore è quella che si registra in pediatria: a regime, solitamente, ci sono 10 letti, nel periodo estivo, invece, solo 3 con una riduzione del 70%.

Che Marco Bosio spiega così: «Ormai i nostri 10 letti della pediatria non sono occupati al 100% neanche durante l’anno, poiché la degenza dei bambini è solitamente prevista con il day hospital. Ed è per questo che la defezione maggiore è in questo reparto. Per quanto riguarda la chirurgia, invece, è difficile che si programmi un’operazione non urgente nel periodo estivo anche perché, ad agosto, le stesse persone preferiscono rimandare o rimanere a casa piuttosto che passare, diciamo così, le ferie in ospedale.

Passando invece all’area medicina, la defezione di letti non è definitiva. Nel senso che, qualora il pronto soccorso dovesse scoppiare di casi, è ovvio che siamo pronti a ri-aumentare i letti a disposizione della popolazione. Le riduzioni, comunque, sono state fatte su uno storico preciso. Quindi, non ci aspettiamo grandi sorprese».

Il presidio ospedaliero di Giussano, invece, non subisce alcun cambiamento ed è in attesa dell’arrivo del dipartimento materno-infantile, così come previsto dalla rivoluzione operata all’interno dell’azienda. Il pronto soccorso di Carate rimane aperto, così come vogliono le ultime regole, 24 ore su 24. Mentre quello di Giussano rimane a disposizione del pubblico 12 ore al giorno (dalle 8 del mattino alle 20).

Per quanto riguarda infine il laboratorio prelievi di Giussano e Carate Brianza, entrambi rimane a disposizione del pubblico con regolarità: «Per ora, non si sono ancora verificati casi di difficoltà e di grande afflusso come l’anno scorso – conclude Bosio – ma siamo certi del fatto che nel 2013 ci sia stata quella grande affluenza per via della fisiologica chiusura per ferie dei centri e dei laboratori di analisi privati. Motivo per il quale tutte le richieste confluivano nei presidi ospedalieri. Comunque, il servizio è garantito».