Campania regina dei fuochi d’artificio, la Lombardia delle imprese di intrattenimento

Fuochi d’artificio e feste all’aperto caratterizzano l’estate italiana in molte località turistiche. Sono impegnate in questo settore quasi 9 mila imprese nazionali, +2,3% in un anno. Considerando le imprese che organizzano attività di intrattenimento varie, è la Lombardia la locomotiva d’Italia.
I fuochi di San Giovanni a Monza
I fuochi di San Giovanni a Monza

Fuochi d’artificio e feste all’aperto caratterizzano l’estate italiana in molte località turistiche. Sono impegnate in questo settore quasi 9 mila imprese nazionali, +2,3% in un anno. Ma è la Campania la prima regione per specializzazione in fabbricazione di fuochi d’artificio con una settantina di imprese a cui si aggiungono una ventina di attività che organizzano solo eventi con fuochi pirotecnici (su ottanta italiane). In particolare, Napoli ha 25 imprese di fabbricazione, Caserta 20 e Salerno 14 su 184 nazionali. Seguono la Sicilia (28 imprese) con Catania e Messina (11 ciascuna) e l’Abruzzo (20) con L’Aquila (9). Se però consideriamo anche le imprese che organizzano attività di intrattenimento varie, tra cui spettacoli viaggianti, giostre e allestimento di spettacoli pirotecnici, è la Lombardia a balzare in testa con 1.143 attività in totale (+4,9% rispetto al 2016), seguita da Campania e Lazio con oltre mille. Tra le province prima Roma con 841 imprese, seguita da Napoli (509), Milano (417) e Torino (298). In Lombardia dopo Milano che cresce del 5% vengono Brescia (122) e Bergamo (116). Monza contribuisce al dato regionale con 85 imprese, 6 in più rispetto all’anno precedente. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2017 e 2016.

Gli articoli pirotecnici italiani nel mondo valgono 36 milioni di euro l’anno. Raggiungono soprattutto la Francia (27,4% del totale), la Turchia (11,6%) e gli Stati Uniti (10,6%). Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat, anni 2016 e 2015.