Camere di commercio, anche Monza approva: ci sarà la fusione con Milano

Un altro passaggio storico della Brianza. Dopo la fusione di Confindustria Monza e Brianza con la milanese Assolombarda, questa volta è toccato alla Camera di commercio stringere il legame tra Monza e Milano. Approvata a larga maggioranza l’aggregazione con Milano.
La sede della Camera di commercio monzese
La sede della Camera di commercio monzese

Un altro passaggio storico della Brianza. Dopo la fusione di Confindustria Monza e Brianza con la milanese Assolombarda, questa volta è toccato alla Camera di commercio stringere il legame tra Monza e Milano. Infatti lunedì pomeriggio, con 25 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto, il consiglio brianzolo della Camera di commercio ha dato il via libera (bastavano 22 voti) all’aggregazione con Milano (che giovedì scorso aveva già dato il via libera al progetto). Hanno votato contro Marco Viganò (Cisl, espressione dei sindacati) e Carmine Villani (Adoc, espressione dei consumatori). Giuseppe Meregalli (ex presidente di Confcommercio Monza e Brianza) è invece l’unico astenuto. Hanno votato in 28, dunque, su 33 componenti del consiglio. Soddisfatto il presidente, Carlo Edoardo Valli, grande sponsor della fusione con Milano: «Non è un ritorno al passato, è invece una nuova condizione in una situazione in cui viene richiesta semplificazione e taglio della spesa. Sono stati previsti dei paletti: mantenere un’autonomia forte della Brianza; mantenere una governance della Brianza; aumentare le risorse per la Brianza; fare sistema, diventando parte di una realtà che è una grande piattaforma di occasioni e di sviluppo».