Cadaver Lab all’ospedale di Monza: un corso per specialisti in chirurgia ortopedica

Diciannove specialisti all’ospedale San Gerardo di Monza per studiare le “criticità chirurgiche nelle vie di accesso alla chirurgia ortopedico-traumatologica”. È il primo corso a livello nazionale di dissezione anatomica, un Cadaver Lab, che mette Monza tra le realtà di riferimento all’avanguardia.
MONZA nuova apertura monoblocco ospedale
MONZA nuova apertura monoblocco ospedale Fabrizio Radaelli

Diciannove specialisti all’ospedale San Gerardo di Monza per studiare le “criticità chirurgiche nelle vie di accesso alla chirurgia ortopedico-traumatologica”. È il primo corso a livello nazionale di dissezione anatomica, un Cadaver Lab, che mette Monza tra le realtà di riferimento all’avanguardia.

Da lunedì e per tre giorni, l’ospedale San Gerardo ospita il corso teorico-pratico con numerosi specialisti di riferimento nel settore tra le nuove aule didattiche della Palazzina accoglienza per la parte teorica e l’Unità Operativa di Anatomia Patologica per la parte pratica. L’obiettivo è la creazione di un percorso formativo che permetta la standardizzazione delle vie di accesso ai diversi distretti anatomici: lo studio e l’identificazione delle strutture vascolari e nervose maggiormente a rischio permette di gestire le potenziali criticità legate ai differenti approcci chirurgici.

Il corso prevede sessioni teoriche articolate sui vari distretti degli arti superiori e inferiori e un’intensa attività dissettoria su preparati anatomici umani provenienti dagli Stati Uniti. Oggetto di studio sono spalle, braccia, gomiti, avambracci, polsi, mani, anche, cosce, ginocchia, gambe, caviglie e piedi.

Il corso è stato organizzato dal professor Giovanni Zatti, direttore della Clinica Ortopedica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e dal dottor Massimo del Bene, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia plastica e della mano, con i dottori Stefano Guerrasio e Antonio Peri di Caprio che fanno parte del comitato scientifico.

«L’impostazione generale del metodo di lavoro – spiegano i direttori del corso – tende a stimolare l’interazione e il coinvolgimento professionale dei colleghi che parteciperanno alle lezioni, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze con momenti di lavoro comune. Quindi, coerentemente con le finalità che ci siamo posti, si riconosce pari dignità sia al lavoro teorico di concettualizzazione sia a quello pratico di sperimentazione e di dissezione anatomica su cadavere».

«La formazione continua – dichiara il direttore generale della ASST di Monza Matteo Stocco – è una parte importante e rientra tra le attività fondamentali in quanto permette ai nostri professionisti di essere sempre aggiornati ad affrontare le innovazioni nelle loro discipline di appartenenza, in questo caso quelle neuro-vascolari. Il fatto che i principali specialisti di riferimento del settore a livello nazionale saranno al San Gerardo per questo corso, con una faculty complessiva di 19 docenti, non fa che aumentare il valore della nostra organizzazione».