Burago, lettera anonima (con insulto) a una giovane militante del Pd

Una busta bianca, tre righe dal tono minatorio, con tanto di insulto, e tre foto scaricate dal suo profilo Instagram. «È un profilo privato» precisa Chiara Crescini, giovanissima del Pd di Burago Molgora, protagonista suo malgrado di un episodio dai contorni inquietanti.
Foto grafie condivise dagli utenti di Instagram
Foto grafie condivise dagli utenti di Instagram Redazione online

Una busta bianca, tre righe dal tono minatorio, con tanto di insulto, e tre foto scaricate dal suo profilo Instagram. «È un profilo privato» precisa Chiara Crescini, giovanissima del Pd di Burago Molgora, protagonista suo malgrado di un episodio dai contorni inquietanti. Di sicuro, di pessimo gusto.

Lunedì 20 marzo, nella sua cassetta della posta ha trovato una lettera che ora si trova già nelle mani dei carabinieri. «Stavo uscendo di casa – racconta – e ho controllato come faccio sempre. Ho trovato questa busta, completamente bianca con all’interno un foglio con tre righe digitate a computer e tre mie foto».

L’anonimo autore (o l’anonima) scrive: “Cara Chiara, tra fare politica e fare la … c’è grande differenza. Ricordatelo”. Naturalmente la vicenda ha scatenato l’apprensione di tutti coloro che vogliono bene alla donna, da tempo impegnata in politica tra le file di Futurdem e Giovani democratici e già candidata al consiglio comunale di Burago di Molgora.

«Appena ho capito di cosa si trattava – prosegue – mi sono spaventata. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare gli amici più cari per capire cosa fare». E la risposta, unanime, è stata denunciare. Prima dai carabinieri e poi anche su facebook. Il suo post, in cui racconta l’accaduto e pubblica tutto ciò che il responsabile di questo episodio le ha recapitato, sta riscuotendo moltissimi consensi soprattutto fra i giovani della politica brianzola. Tutti hanno fatto rete attorno a Chiara.

Difficile immaginare l’autore: « È una bella domanda – risponde – ci sto pensando da ieri, ma non ho idea. Non ho fatto torti a nessuno, né politicamente né umanamente per cui non capisco». Di sicuro chi ha deciso di inviare la missiva è attento (o attenta) alle pubblicazioni di Chiara Crescini: «Il mio profilo Instagram è seguito da circa 900 persone, che sono tante certo ma che rientrano nella sfera delle persone che in un modo o nell’altro conosco. Le foto stampate le avevo postate domenica sera, per cui chi mi ha mandato questa lettera, ha fatto tutto tra domenica notte e lunedì».