Brugherio rivuole la tartaruga Gigia rapita da Moncucco

L’appello arriva dall’intero quartiere tra Moncucco e via Monte Rosa, a Brugherio: riportate a casa la Gigia. La tartaruga, un esemplare di hermanni o testuggine comune, è scomparsa lo scorso weekend e tutto fa pensare che sia stata rubata.
Brugherio rivuole la tartaruga Gigia rapita da Moncucco

L’appello arriva dall’intero quartiere tra Moncucco e via Monte Rosa, a Brugherio: riportate a casa la Gigia. La tartaruga, un esemplare di hermanni o testuggine comune, è scomparsa lo scorso weekend e tutto fa pensare che sia stata rubata.
Non si dà pace la proprietaria, la bisnonna Rosangela Nava, che tutte le mattine va in giardino, nell’angolo tra via San Maurizio e via Monte Rosa, sperando di ritrovarla al suo posto pronta per una scorpacciata di pasta al sugo. La sofferenza è doppia, sia perchè la Gigia era con la famiglia Nava-Galli da 52 anni, sia perché era un regalo di nozze ricevuto da Mariangela e dal marito che è morto sei anni fa.

«Era già andata in letargo da qualche tempo – ha raccontato la signora – e se ne stava nel suo angolo, addormentata in un mucchietto di foglie che io spesso le rinnovavo. Domenica ne ho raccolto un bel mazzetto in giardino ma quando sono andata da lei ho visto che era sparita. Ne ho dette di tutti i colori contro chi l’ha rubata. Oggi li prego di riportarmela a casa, spero solo che non le facciano del male».

La tana dell’animale è un quadrato di giardino delimitato dal muretto d’angolo della recinzione e da due lastre di cemento a formare un rettangolo. Sfilare la tartaruga dalla strada è impossibile perchè non passa tra le ringhiere. Qualcuno deve essere entrato in giardino per rubare la testuggine, sparita insieme al suo giaciglio di foglie secche. Una delle ipotesi più probabili è che stia stata rubata per il suo valore di mercato che potrebbe ammontare a diverse centinaia di euro.

Il caso della Gigia è diventato di pubblico dominio e le attestazioni di solidarietà sono arrivate da più parti. «D’altra parte la nostra tartaruga era la beniamina del quartiere – ha detto la figlia di Rosangela, Daniela Galli – c’era gente che le portava l’insalata dal parco. Stiamo preparando la denuncia da presentare ai carabinieri».