Brianza, maxi controlli dei carabinieri a caccia di terroristi

Nei giorni in cui il mondo, in particolare l’Europa, trema per gli attentati, in Italia non si è mai abbassato il livello d’attenzione contro il terrorismo internazionale. Cinquanta persone controllate dei carabinieri a Seregno, Carate Brianza, Giussano, Meda.
Carabinieri in via Battisti a Carate Brianza - foto Botto Rossa
Carabinieri in via Battisti a Carate Brianza – foto Botto Rossa Redazione online

Nei giorni in cui il mondo, in particolare l’Europa, trema per gli attentati, in Italia non si è mai abbassato il livello d’attenzione contro il terrorismo internazionale.

Sono stati diversi i controlli effettuati in tutta Penisola, volti a individuare l’eventuale presenza di soggetti vicini al mondo del terrorismo. La Brianza non è stata a da meno. Nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 giugno i carabinieri della compagnia di Seregno, supportati dal Cio (Compagnia d’intervento operativo) di Milano, hanno battuto a tappeto il territorio, concentrando la propria attività nei comuni di Seregno, Carate Brianza, Meda e Giussano.

Un servizio coordinato che ha portato i militari all’interno di diverse attività commerciali, a presidiare le più importanti strade di collegamento e a fermare almeno una ventina di veicoli. Sono stati invece una cinquantina i soggetti controllati. Una ventina gli uomini impiegati, per un totale di dieci mezzi in servizio.

È stato chiesto anche l’ausilio dell’elicottero dei carabinieri, che si è alzato in volo da Bergamo e per tutta la notte ha supportato il lavoro dei militari a terra, pronto a intervenire nel caso in cui qualcuno non si fosse fermato all’alt intimato dagli uomini dell’Arma. Non è stata riscontrata alcuna anomalia nemmeno nei locali pubblici.

I carabinieri sono inoltre entrati nei parchi di Seregno come il Porada al confine con Meda o nel XXV Aprile che si trova nel cuore cittadino. Per nessuno dei soggetti controllati, le cui generalità sono state registrate, sono stati presi provvedimenti. L’opera dei militari della compagnia di Seregno, che ha visto impegnate anche le stazioni per competenza territoriale, è specchio di un lavoro capillare effettuato in tutta Italia dall’Arma dei carabinieri.

Un’attività preventiva volta al controllo del territorio e all’individuazione di eventuali soggetti a rischio, che potrebbero essere vicini al mondo del terrorismo internazionale. Un lavoro che si ripete periodicamente e che si affianca ad altri servizi coordinati contro ad esempio lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Almeno una volta al mese la compagnia carabinieri di piazza Prealpi, supportata dal Cio di Milano ed eventualmente da unità cinofile, entra nei parchi pubblici, nei locali, per controllare la presenza di spacciatori. Un presidio capillare del territorio che risponde alla richiesta di sicurezza sempre più crescente nella popolazione italiana.

I servizi coordinati soddisfanno in maniera puntuale e massiccia quel desiderio di maggiore controllo richiesto fortemente anche nell’area di Monza e Brianza. Nei mesi scorsi operazioni di questa natura avevano permesso d’individuare e arrestare un pregiudicato di 58 anni residente a Bulgarograsso, un comune in provincia di Como.

L’uomo stava tranquillamente bevendo un caffè in un bar di Carate Brianza, quand’erano entrati i militari della locale stazione e i colleghi del Cio al lavoro durante un coordinato. Da controlli a terminale era risultato che il cinquantottenne doveva essere in carcere. Il tribunale di Nuoro il 24 luglio del 2015 l’aveva condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, associazione per delinquere e violazioni delle leggi finanziarie