Bovisio Masciago, vandali al centro polifunzionale: il più grande ha 12 anni

Probabilmente sono talmente piccoli da non aver neanche compreso la gravità di quello che hanno fatto. Sono i quattro ragazzini responsabili dell’atto vandalico ai danni del centro polifunzionale di largo Dabbeni a Bovisio Masciago, che ospita anche la mensa delle elementari.
Bovisio Masciago, vetrate prese a sassate
Bovisio Masciago, vetrate prese a sassate Fabio Cavallari

Probabilmente sono talmente piccoli da non aver neanche compreso la gravità di quello che hanno fatto. Sono i quattro ragazzini responsabili dell’atto vandalico compiuto ai danni del centro polifunzionale di largo Dabbeni a Bovisio Masciago. Il gruppetto, composto da un dodicenne, due undicenni e un bambino di 10 anni, nel tardo pomeriggio dell’Epifania non ha trovato niente di meglio da fare che prendere a sassate le vetrate dell’edificio che loro stessi frequentano tutti i giorni alla pausa pranzo poiché il salone al piano seminterrato ospita la mensa delle vicine scuole elementari.

I baby vandali, forse per provare emozioni forti, tra le 17 e le 18 hanno iniziato a fare il tiro al bersaglio da via Cantù. A proporre questo nuovo “gioco” è stato il più grande dei quattro, di origine straniera, che ha presto coinvolto i due undicenni e il più piccolo della compagnia che si stava aggirando nei dintorni in sella alla sua bicicletta.

Sono anche tornati sul posto 24 ore più tardi per lanciare altri sassi ma questa volta sono stati notati da un agente della Polizia locale di passaggio che così ha subito chiamato rinforzi. I minorenni sono stati fermati ed identificati ma, non avendo compiuto ancora 14 anni, non sono imputabili di reato.
Anche se l’episodio risale al 6 e al 7 gennaio, è stato reso pubblico solo la scorsa settimana visto che la Polizia locale nei giorni precedenti ha prima visionato i filmati dell’impianto di videosorveglianza per accertare le varie responsabilità e poi ha chiamato in Comando i genitori.
Questi sono stati informati dell’accaduto e della segnalazione fatta in Procura sul comportamento dei figli e hanno dato la propria disponibilità a risarcire i 1.500 euro di danni arrecati.