Bovisio Masciago contro chi va veloce: anche sulla strada a 20 all’ora

Linea dura di Bovisio Masciago nei confronti degli automobilisti con il piede pesante. A partire dalla settimana scorsa infatti la Polizia locale ha avviato una campagna di controllo di limiti di velocità con l’utilizzo dell’autovelox e dello scout speed. Sui rettilinei di ingresso in città, ma anche in una via a 20 km/h.
Autovelox
Autovelox Fabio Cavallari

Linea dura di Bovisio Masciago nei confronti degli automobilisti con il piede pesante. A partire dalla settimana scorsa infatti la Polizia locale ha avviato una campagna di controllo di limiti di velocità con l’utilizzo dell’autovelox e dello scout speed, sofisticato sistema che permette di capire a quanto viaggiano i veicoli anche se la loro auto di pattuglia è in movimento.


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Gli appostamenti degli uomini guidati dal comandante Paolo Borgotti non solo hanno interessato la zona di via Bertacciola nei pressi del ponte sulla superstrada Milano-Meda, via Comasinella nei pressi del confine con Cesano Maderno e via Bonaparte in cima alla salita che porta a Mombello ma anche il sottopasso alla linea ferroviaria Milano-Asso.

Se nei primi tre casi si tratta di lunghi rettilinei di ingresso in città che spesso vengono percorsi ad una velocità superiore al limite e quindi i controlli possono essere comprensibili, diverso è il caso del collegamento aperto poco più di due anni fa tra via Roma e via Vittorio Veneto per evitare il passaggio a livello. Qui infatti, poiché la strada non è molto larga e presenta un paio di curve cieche, è in vigore il limite di 20 km orari, giudicato da molti automobilisti troppo basso per essere rispettato.

Nonostante le immancabili polemiche scoppiate sui social network con il Comune accusato solo di voler fare cassa con gli introiti delle sanzioni, il sindaco Giuliano Soldà difende l’operato della Polizia locale.

«La zona di accesso al sottopasso – dichiara il primo cittadino – è molto critica. Alcuni cittadini che risiedono nelle vicinanze ci hanno segnalato che spesso le auto viaggiano a velocità ben superiore rispetto a quella del limite e quindi abbiamo deciso di effettuare qualche controllo. La pericolosità del tratto è indubbia, come dimostrato dalle strisciate delle auto presenti sotto il tunnel e dai due incidenti che si sono verificati nella zona. Bisogna tenere conto del fatto che la velocità di percorrenza prevista dai progettisti è di 25 km orari e quindi in quel tratto bisogna per forza andare piano. Non vogliamo arrivare a chiudere l’uscita dalla banchina della stazione più vicina all’imbocco del sottopasso».

Proprio da qui infatti arrivavano le due persone che sono state investite dal novembre 2015, data in cui è avvenuta l’apertura del nuovo collegamento. Il primo caso si verificò un paio di settimane più tardi, quando un 23enne in bicicletta sbucò all’improvviso dall’attraversamento pedonale situato subito dietro al vecchio deposito di Ferrovie Nord e cadde a terra investito da una Volkswagen Beetle finendo in prognosi riservata. Andò meglio ad una 15enne che in ottobre venne urtata proprio nello stesso punto da un’auto in transito. La ragazza, che attraversò la strada senza prestare attenzione, venne trasportata in ospedale in codice giallo.