Bovisio, allarme per il cimitero Entro fine anno posti esauriti

Andando avanti di questo passo i defunti avranno una scelta limitata tra la tomba e l’ossario per la propria sepoltura. A cimitero rimangono disponibili solo 31 loculi e potrebbero esaurirsi a fine anno.
Il cimitero di Bovisio,  solo 31  loculi disponibili.
Il cimitero di Bovisio, solo 31 loculi disponibili. Fabio Cavallari

Andando avanti di questo passo i defunti avranno una scelta limitata tra la tomba e l’ossario per la propria sepoltura. Ad oggi infatti al cimitero rimangono disponibili solo 31 loculi e, stando alle statistiche demografiche cittadine, potrebbero esaurirsi a fine anno. L’amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Soldà però vuole scongiurare questa ipotesi e così sta valutando come intervenire per risolvere questo problema e costruire nuovi loculi.

Per il momento si è ancora alla prima fase di studio ma di certo i tempi sono ristretti e non si può indugiare a lungo nella predisposizione del progetto e nell’appaltare i lavori. Sebbene non voglia fare polemica nei confronti di chi l’ha preceduto, Paolo Bosisio, assessore ai Lavori pubblici, è preoccupato per questa situazione. «Ci troviamo a gestire in emergenza – spiega l’esponente del Pd – una cosa che era ampiamente prevedibile. Adesso dobbiamo correre per trovare una soluzione che sia efficace, di rapida realizzazione e dai costi contenuti».

Un’ipotesi potrebbe essere l’innalzamento di un piano dei loculi già esistenti; in questo modo si riuscirebbe a tamponare la situazione senza però arrivare ad altezze molto elevate che di fatto renderebbero difficile la visita e il ricambio dei fiori da parte dei parenti del defunto. Si stanno studiando però anche possibili zone di ampliamento all’interno del camposanto pur senza modificare il recinto cimiteriale. Fortunatamente la situazione non è così critica per quanto riguarda le tombe e gli ossari. I posti a terra disponibili sono infatti 240 mentre quelli all’interno delle cellette circa 220. Questi numeri farebbero tirare un sospiro di sollievo ma in realtà non è proprio così.

«Da inizio 2013 al 30 giugno 2014 – continua l’assessore Paolo Bosisio dati alla mano – sono venute a mancare 120 persone e ben 60 hanno scelto di essere tumulati nei loculi. 50 hanno optato per la cremazione con il successivo posizionamento delle ceneri all’interno degli ossari, mentre, probabilmente per ragioni economiche, solo 10 sono stati seppelliti nelle tombe. Noi ovviamente non possiamo modificare la decisione del defunto e della sua famiglia».

Anche se non è stato direttamente tirato in ballo dal suo successore, Mario Vago, assessore ai Lavori pubblici della precedente amministrazione, ha voluto dire la sua sulla vicenda: «Non è che non ce ne eravamo accorti, solo che abbiamo sanato altre questioni relative al cimitero come l’illuminazione e la sistemazione dei controsoffitti e delle tegole ammalorate. Non c’era la copertura finanziaria per la costruzione di nuovi loculi».