Blitz dei carabinieri di Vimercate in una cascina: trovati due dipinti sospetti

Una tonnellata di zinco e un paio di dipinti sospetti: è quanto hanno ritrovato i carabinieri della Compagnia di Vimercate in una vecchia cascina di Grezzago, in via Cavour 29. Dove hanno arrestato in flagranza di reato, per tentato riciclaggio e ricettazione in concorso, due cittadini di nazionalità rumena di 38 e 42 anni.
I due quadri ritrovati e sequestrati dai carabinieri
I due quadri ritrovati e sequestrati dai carabinieri

Una tonnellata di zinco e un paio di dipinti sospetti: é quanto hanno ritrovato i carabinieri della Compagnia di Vimercate in una vecchia cascina di Grezzago, in via Cavour 29. Dove hanno arrestato in flagranza di reato, per tentato riciclaggio e ricettazione in concorso, due cittadini di nazionalità rumena di 38 e 42 anni. I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati pizzicati mentre tentavano di rimuovere il marchio di fabbrica da una tonnellata di barre di zinco risultate rubate in un’azienda del Pavese. Il loro intento era evidentemente di immettere il metallo sul mercato clandestino.

Ma la sorpresa è venuta quando, nel corso di una perquisizione, i militari hanno rinvenuto due dipinti con la cornice firmata “G.F. Gonzaga”. Giovan Francesco Gonzaga è un pittore e scultore milanese morto nel 2007 e autore di numerose opere ospitate in musei di tutto il mondo, fra cui quello della Cavalleria di Pinerolo, il Museo Storico della Guardia di Finanza a Roma, il Museo di Tel Aviv, L’Art Museum di Los Angeles, e in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Spagna, Lussemburgo, Indonesia, Cina, Giappone, Singapore e America.

Sul conto delle due opere ritrovate nella cascina sono stati coinvolti i militari del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza per stabilirne autenticità, provenienza e valore.

In una abitazione attigua, infine, sorpresi altri nove cittadini rumeni, anch’essi con precedenti specifici, tra cui anche un minorenne, con della refurtiva composta da 2 compressori professionali, 3 trapani con relativa valigetta, 1 aerografo e relativi accessori, 3 smerigliatrici elettriche, diversi accessori per telefoni cellulari, numerose confezioni di taglierini e di lame di ricambio, attrezzi vari idonei allo scasso e cesoie. Sulla merce, attualmente sottoposta a sequestro ed il cui valore commerciale supera i quindicimila euro, sono in corso i necessari approfondimenti per accertarne la provenienza.

I due pregiudicati sono stati accompagnati a “San Vittore” mentre gli altri nove, sono stati deferiti in stato di libertà per ricettazione in concorso.