Per i lettori si amplia fino a un milione e mezzo di diversi titoli la scelta del prossimo libro da prendere in prestito in biblioteca, per i 27 Comuni vimercatesi che oggi condividono le loro biblioteche si riducono i contributi di gestione del 40%. Sono gli effetti previsti dalle firme fatte la scorsa settimana a Palazzo Trotti dai presidenti del Sistema bibliotecario vimercatese e del Sistema bibliotecario Milano Est, Roberto Rampi e Massimo Delsignore, che ha avviato il percorso di fusione entro il 2016 in un unico soggetto delle due realtà che oggi gestiscono l’attività di 70 biblioteche su un territorio che va da Melegnano a Mezzago, da Cassano d’Adda ad Agrate Brianza. Per avviare la procedura i Comuni di Vimercate e Melzo hanno stanziato 150 mila euro necessari a coprire le spese per eseguire le tre fasi dell’operazione, che puntano nel 2015 ad avere servizi e attività promozionali comuni ai due sistemi bibliotecari, per arrivare al 2016 a un’unica forma di gestione che sarà al servizio di un territorio con 600mila abitanti e 57 Comuni che investono complessivamente fino a 7 milioni di euro per le loro 70 biblioteche che già oggi contano 1,5 milioni libri in totale, 90 mila iscritti attivi, 1,1 milioni di prestiti e 130 dipendenti al lavoro. Nel vimercatese la quota versata finora è di 1,4 euro a residente all’anno, ma la fusione con il sistema di Melzo porterà nel 2016 a una riduzione stimata in 0,90 euro pro capite.