Besana: sassi, arco e frecce per mettere in fuga i ladri

Alla notizia di ladri in fuga a Villa Raverio qualcuno ha lanciato sassi contro i delinquenti in fuga. Altri hanno impugnato arco e frecce. Un segno della esasperazione contro il fenomeno dei furti
Besana, via Rolettoi
Besana, via Rolettoi Alessandra Botto Rossa

Momenti di tensione a Besana. Alla notizia di ladri in fuga, in via Roletto di Villa Raverio, una delle strade da sempre più bersagliate dai ladri di appartamento, c’è stato chi ha lanciato sassi – nel buio pesto – contro i presunti delinquenti, e chi si è precipitato fuori casa impugnando arco e frecce. Reazioni dettate dalla rabbia e dalla esasperazione, che per fortuna non hanno provocato danni e feriti. Poco dopo le 18, in via Dei Tigli a Calò, tre ladri, sorpresi a scavalcare il cancello del giardino di una villetta, sono stati costretti alla fuga. Un’ora più tardi i malviventi hanno tentato il colpo in via don Zonca: chi era in casa se li è trovati in giardino e ha fatto giusto in tempo a dare l’allarme. I carabinieri di Besana, che già stavano pattugliando il territorio, hanno quindi iniziato un inseguimento che si è protratto fino ai binari della ferrovia che tagliano in due via Roletto dove, come detto, tra i tanti scesi in strada dopo il tam tam su Whatsapp, c’è stato anche chi si è presentato con sassi e frecce.

E mentre i furti e i tentativi di intrusione nelle abitazioni continuano (lunedì pomeriggio, ad esempio, è stata messa a soqquadro una casa di via Piave, al Balgano), il sindaco Sergio Cazzaniga invita alla prudenza e assicura: «E’ in atto il protocollo che scatta ogni anno con l’ora solare e va avanti fino a marzo: polizia locale e carabinieri si stanno coordinando per garantire una presenza costante ed efficace». Da qui l’appello ai cittadini: «Segnalate alle forze dell’ordine, in modo preciso e tempestivo, qualsiasi situazione sospetta di illegalità. Interventi diretti e personali, soprattutto se con armi improprie, sono assolutamente da evitare: potrebbero avete conseguenze gravi».