Berlusconi: il Ruby ter diviso in sette, un pezzo di processo a Monza

La posizioni di Aris Espinosa ed Elisa Toti vengono trasferite a Monza: qui dovranno rispondere di falsa testimonianza per il Ruby ter, il processo collegato alle cene eleganti di Berlusconi a Villa San Martino.
Alcune delle ragazze coinvolte nel caso Olgettine: la seconda è Aris Espinosa, la quarta Elisa Toti
Alcune delle ragazze coinvolte nel caso Olgettine: la seconda è Aris Espinosa, la quarta Elisa Toti

Anche il tribunale di Monza sarà chiamato a decidere di un pezzo del processo Ruby , o meglio del Ruby ter, quello in cui Silvio Berlusconi e altri 22 imputati devono rispondere di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare di Milano Laura Marchiondelli, rimandando a sei tribunali, oltre quello milanese, i fascicoli che riguardano in particolare le posizioni di cinque partecipanti alle cene eleganti di Arcore. Per competenza a Monza spettano le carte di Elisa Toti e Aris Espinosa. E mentre a Milano rimane la parte fondamentale dell’intero procedimento, Pescara dovrà occuparsi di Miriam Loddo, Siena del pianista Danilo Mariani, Treviso di Giovanna Rigato, Roma di Mariano Apicella, Torino di Roberta Bonosia.

Secondo quanto riportato un anno fa, le carte del processo riportano anche la frequenza degli incontri delle “olgettine” a Villa San Martino: Aris Espinosa, odella dominicana, è la terza in classifica con 43 visite tra il 5 giugno 2012 e il 24 luglio 2013. Meglio di lei solo Imma De Vivo e Barbara Guerra. È anche la ragazza che stando alle intercettazioni, come riportato lo scorso luglio da Il Messaggero, chiamava a raccolta le altre dopo l’interruzione dei pagamenti da parte di Berlusconi: «Ragazze facciamo qualcosa di intelligente – Cominciamo – A chiamarlo – A manetta – Che stiamo – Arrivando – Anche se non è vero – Ma per fargli capire che siamo unite – Ognuna chiama e dice il suo nome che sta arrivando», aveva scritto con un messaggio. Elisa Toti ha sempre negato di avere avuto rapporti sessuali con Berlusconi, ma ha ammesso di avere ricevuto da lui per anni un assegno mensile di 2.500 euro.