Autobus Monza e Brianza: corse assicurate fino a fine scuola

Le linee di autobus a rischio taglio in Brianza sono assicurate fino al termine dell’anno scolastico. Ma è stata chiesta una nuova razionalizzazione dei costi. È l’esito dell’assemblea dei sindaci che si è riunita mercoledì in Provincia a Monza.
lissone bus
lissone bus Alessandra Sala

Le linee di autobus a rischio taglio in Brianza sono assicurate fino al termine dell’anno scolastico. Ma è stata chiesta una nuova razionalizzazione dei costi. È l’esito dell’assemblea dei sindaci che si è riunita mercoledì in Provincia a Monza. Era dedicata alla situazione del trasporto pubblico “e alla complessa questione del finanziamento del servizio extraurbano per l’anno 2017”, fa sapere l’Ente. Presente anche il direttore dell’agenzia del trasporto pubblico Umberto Regalia.

Sindaci e direttori si sono confrontati sulle possibilità in campo per salvare le linee Z225 e Z227 dopo l’ulteriore proroga dei contratti concessa per il mese di aprile. La stessa cosa che sta facendo Città Metropolitana di Milano insieme agli altri enti che partecipano all’Agenzia del Trasporto Pubblico istituita da Regione Lombardia.

“L’ipotesi sul tavolo è di mantenere invariato il servizio fino al termine dell’anno scolastico, in vista del subentro dell’Agenzia stessa nella gestione dei contratti a partire dalla prossima estate”, spiega la Provincia.

È comunque stata chiesta alle Province una razionalizzazione nell’ordine del 15-20% dei costi. A fronte sempre dell’impegno annunciato da parte di Regione Lombardia di contribuire, anche per il 2017, a colmare buon parte del gap delle risorse necessarie: 1,8 milioni di euro per la sola Provincia MB e 2,8 per la Città Metropolitana.

Gli uffici della Provincia stanno lavorando a un’ipotesi di razionalizzazione su base annua che ammonta al massimo a 380mila euro ovvero il 20% delle risorse mancanti.

“Si tratterebbe di una riduzione non oltre i 187.000 bus km/anno, ovvero il 2,3% delle percorrenze totali programmate 2017, pari a circa 8 milioni bus km”, dice ancora la Provincia in una comunicazione.

In base alle simulazioni svolte gli interventi di razionalizzazione basati sulla rimodulazione degli orari produrrebbero un’incidenza limitata sull’utenza: in particolare circa 300 passeggeri al giorno dovrebbero cambiare la loro “abitudine di viaggio”. In questo scenario sono scongiurate in ogni modo ipotesi di soppressione di intere linee.

«Stiamo lavorando con grande senso di responsabilità – spiega il presidente Gigi Ponti – per ridurre al minimo i disagi per gli utenti e per risolvere una volta per tutte questa situazione così mortificante. Insieme a Milano stabiliremo esattamente quanto ridurre ulteriormente i costi, considerando in via prioritaria che gli autobus sono un servizio pubblico».