Arcore, prove di carico per il cavalcavia della Peg

Prove di staticità per il cavalcavia che collega via Casati con via De Gasperi ad Arcore. Più noto come il cavalcavia della Peg. Nelle scorse settimane gli operai hanno eseguito una serie di test che preludono alla prova più rilevante, prevista per il mese prossimo, con carichi sul ponte per valutarne la tenuta.
Arcore, il ponte che scavalca la ferrovia
Arcore, il ponte che scavalca la ferrovia Valeria Pinoia

Prove di staticità per il cavalcavia che collega via Casati con via De Gasperi ad Arcore. Più noto come il cavalcavia della Peg. Nelle scorse settimane gli operai hanno eseguito una serie di test che preludono alla prova più rilevante, prevista per il mese prossimo, con carichi sul ponte per valutarne la tenuta.

Il cronoprogramma è stato stilato dagli uffici comunali dell’assessorato ai Lavori pubblici, in collaborazione con Peg Perego e Rfi. Per tre giorni di seguito si è proceduto a effettuare «un’ indagine lato Peg Perego per il rilievo strutturale e fisico materico dell’impalcato e delle spalle accessibili; un’indagine lato via S. Francesco/via Puccini per rilievo strutturale e fisico materico dell’impalcato e delle spalle accessibili; un’indagine per rilievo dall’estradosso dell’impalcato dell’intero cavalcavia, operando su via Croce» spiegano in Comune.

Di fatto, questi primi controlli hanno interessato le sponde ma più nella parte dei rivestimenti, quella che nell’ultimo anno ha destato qualche preoccupazione.

«In dicembre abbiamo approvato un progetto da 50mila euro articolato su questo cavalcavia -dice l’assessore Fausto Perego – ed è successo prima che le polemiche dell’opposizione portassero il tema in Consiglio».

Comunque sia, a convincere la giunta della necessità di un approfondimento sarebbe proprio lo stato del calcestruzzo superficiale che, a tratti, si è scrostato e mostra l’armatura di ferro. «Dopo i primi controlli – aggiunge Perego – sembra non ci siano grosse criticità, tuttavia nessuno degli esperti si sbilancia fino a quando non ci saranno gli esiti delle prove di carico».

Che saranno eseguite in una notte, tra le 23 e le 4.30, anche con un carico dinamico con l’autocarro da cava 4 assi. Si opererà sia al di sopra del cavalcavia sia sulla sede ferroviaria. La struttura risale agli anni ’60 e, in particolare nell’ultimo decennio, è stata sottoposta a un carico notevole perché la lunghezza dei tempi dei passaggi a livello la rendono la soluzione più rapida per superare la ferrovia che taglia in due la città.