Dalle cronache sui giornali a una graphic novel. C’è Arcore, o meglio la celebre (suo malgrado) villa San Martino, sullo sfondo di “Ruby”, il primo romanzo a fumetti sullo scandalo che ha portato alla condanna di Silvio Berlusconi a sette anni per i reati di concussione e prostituzione minorile.

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Scritto da Gianni Barbacetto, giornalista del Fatto quotidiano, e dalla comasca Manuela D’Alessandro, cronista di giudiziaria, e illustrato da Luca Ferrara, è nelle librerie per la casa editrice Round Robin.

Il libro racconta la vicenda (sottotitolo esplicito “Sesso e potere ad Arcore”) dalle “cene eleganti” al tribunale.

“Il Rubygate segna la fine di un’epoca – spiegano gli autori nella presentazione – Il “sistema” che le inchieste giudiziarie non sono riuscite a scoperchiare in oltre vent’anni di accuse per evasione fiscale, corruzione, rapporti con la mafia e conflitti di interesse, viene scardinato in una sola notte, la notte della disfatta. Il punto di non ritorno si chiama Karima El Mahroug. Ci sono vittime e carnefici. Ci sono ragazze che si concedono ai desideri del Re. Ci sono personaggi inquietanti che entrano a corte come amici, pur nuotando nel mondo torbido della coca e del denaro facile. Ci sono giornalisti e politici, capi di governo stranieri e manager, impresari discutibili e soubrette arriviste. Nel Rubygate c’è il cuore del berlusconismo e del desiderio di molti. Sesso, potere e delirio di onnipotenza”.

Giovedì la presentazione alle 18.30 alla Feltrinelli di corso Buenos Aires a Milano.