Pensione anticipata solo ai dipendenti: protestano i camionisti artigiani

Il Governo riconosce l’anticipo della pensione social, a 63 anni e a costo zero, ai lavori usuranti. Ma tra i camionisti concede questa possibilità solo a chi è dipendente di una ditta di autotrasporti e non a chi è artigiano o autonomo. La protesta di Confartigianato
Claudio Riva, presidente territoriale degli Autotrasportatori di APA
Claudio Riva, presidente territoriale degli Autotrasportatori di APA Federica Fenaroli

L’anticipo della pensione a costo zero solo per i camionisti dipendenti di aziende di autotrasporto e non per gli artigiani e per gli autonomi che guidano il proprio mezzo pesante. Tra le categorie di lavoratori che svolgono attività usuranti e che avrebbero diritto alla cosiddetta Ape social, che permette l’anticipo pensionistico per chi ha 63 anni e 20 di contributi o si trova a non più di 3 anni e 7 mesi dalla maturazione del diritto alla pensione ma senza penalizzazioni, il Governo avrebbe, infatti, previsto la presenza dei dipendenti di società di autotrasporto ma non di chi svolge esattamente lo stesso lavoro ma in proprio.

Per l’Ape social non è necessario accedere a finanziamenti che comportano decurtazioni della pensione: il contributo per l’uscita dal mondo del lavoro sarà a carico dello Stato.

Una decisione fortemente avversata da Confartigianato Trasporti che chiede a gran voce un cambio di rotta: «Con questa scelta incomprensibile il Governo Renzi da un segnale pericoloso – sostiene il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani – considerando gli artigiani lavoratori di serie B».

«Come sempre si ha la sensazione che questo paese abbia due pesi e due misure: se il lavoro del conducente di veicoli pesanti è usurante , non è possibile nè logico che lo sia solo se sia stato svolto come dipendente- aggiunge Claudio Riva, presidente della Categoria Trasporto di Confartigianato Milano-Monza e Brianza- Auspichiamo una correzione di questa evidente disparità , certi che l’equità della richiesta non possa essere messa in discussione. Il presidente Genedani ha la nostra associazione al fianco in questa battaglia».