Con 525 voti è Andrea Fratellini, comico ventriloquo di Bari trapiantato a Monza, ad aggiudicarsi il primo posto nella finale di domenica 19 luglio di “RidenDro&ScherzanDro”, il festival nazionale di cabaret iniziato giovedì sera a Dro. Secondi classificati, con 447 voti, i trentini “I Toni Marci” che potranno essere ripescati per la finale se si riveleranno i migliori “secondi” delle tre serate eliminatorie. Chiude la classifica Clara Campi di Milano con 339 voti. A chiudere la serata, i “big” Paolo Cevoli e Duilio Pizzocchi, che hanno intrattenuto il pubblico con battute sulla vita quotidiana – in primis il rapporto con la moglie e con la mamma – sfoderando poi i loro personaggi di maggior successo come Palmiro Cangini, Assessore alle Varie ed Eventuali di Roncofritto, e Cactus, fricchettone che vive di espedienti.

Andrea Fratellini sarà dunque tra i 4 concorrenti che si contenderanno la finale di domenica 19 luglio, aprendo di fatto lo spettacolo di Maurizio Lastrico, il poeta che narra fatti della vita quotidiana in un esilarante stile dantesco, e Giorgio Verduci, meglio conosciuto come Padre Donovan, colonne portanti del programma televisivo Zelig. La serata sarà presentata dal direttore artistico Lucio Gardin, accompagnato dalla bella soubrette Adriana Volpe.

Andrea Fratellini scopre la passione per la magia all’età di 11 anni quando, degente in ospedale per appendicite, incontra un infermiere che – oltre a curare i pazienti – distraeva e divertiva gli ospiti del reparto di Pediatria con tanti giochi di prestigio. Qualche anno dopo ne diventa assistente, partecipando alle esibizioni durante le feste natalizie e pasquali dell’ospedale. A queste abilità affianca anche l’arte ventriloqua con cui dà voce a pupazzi, oggetti e anche persone del pubblico. Il personaggio più conosciuto è sicuramente l’irriverente Zio Tore, pupazzo che lo accompagna su molti palcoscenici tra cui quello di Italian’s got talent.