Una Porta itinerante. Una Porta da attraversare insieme. Una Porta che prende forma nel laboratorio artigianale di via San Martino 33 e Spazio espositivo Radice 33 di Lissone. E’ questa l’idea da cui nasce “La Porta del Dialogo”, l’iniziativa promossa dall’associazione “Amici del Dialogo” e dal giornale online Il Dialogo di Monza, sostenuta dalla Camera di Commercio e dalla Fondazione Comunità di Monza e Brianza, col patrocinio del Comune di Monza, Provincia e Apa Confartigianato Monza MB.

Presentata ufficialmente ieri mattina (venerdì 7 aprile) a Lissone, nel luogo in cui l’artista designer Enzo Biffi ha dato forma a questa installazione artistica, alla presenza, tra gli altri, di Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio MB, Concetta Monguzzi, sindaco di Lissone, Monsignor Silvano provasi, Arciprete di Monza, don Tiziano Vimercati, parroco di Lissone, Fabrizio Annaro, direttore de Il Dialogo di Monza.

”Nessuno si salva da solo” è il leitmotiv che accompagna il passaggio de La Porta nelle diverse tappe del suo percorso. Ispirata al Giubileo della Misericordia, la Porta del Dialogo, ha spiegato Annaro «vuole offire un simbolo evocativo e un segno tangibile del passaggio, tutto umano, attraverso le fasi cruciali dell’esistenza individuale e collettiva».

L’installazione sarà esposta in alcuni luoghi nevralgici di Monza, laddove il senso del passaggio risulta più forte ed evidente: dal 13 al 20, presso la sede triennale Design Museum di Villa Reale; poi toccherà al Teatro Binario 7 (data da stabilire); Casa Circondariale dal 20 aprile al 20 maggio; dal 21 al 29 maggio nelle sede di Confartigianato Monza e a giugno a Progetto SLAncio Cooperativa sociale la Meridiana di Monza. A settembre, veglia interreligiosa per la Pace all’Arengario di Monza; ad ottobre al Pime.