Agrate, la movida non va in vacanza Altra ordinanza contro Piccolo Bar

Troppo rumore e nuova ordinanza comunale nei confronti del Piccolo Bar di via Vismara . Questo è il terzo provvedimento nel giro di poco più di un anno e a norma di regolamento potrebbe anche esserci la chiusura temporanea dell’attività.
Il Piccolo Bar di Agrate Brianza.
Il Piccolo Bar di Agrate Brianza. Michele Boni

Troppo rumore e nuova ordinanza comunale nei confronti del Piccolo Bar di via Vismara . Questo è il terzo provvedimento nel giro di poco più di un anno e a norma di regolamento potrebbe anche esserci la chiusura temporanea dell’attività. Al momento però le richieste del Comune sono le stesse dell’ultima volta, ovvero: tenere la musica con toni rispettosi dei limiti di legge, ritirare sedie e tavolini posti sul piazzale antistante entro le 20.30 e chiudere il locale entro le 23.30. Questa ordinanza ha validità fino al prossimo 31 ottobre.

Dibattito in rete

La questione però è rimbalzata subito sui social network con il proprietario del bar Riccardo Missaglia che ha pubblicato una foto dell’ordinanza commentando “Senza parole, ma non è una barzelletta”. Il titolare dell’esercizio in questa prima fase, contattato telefonicamente, è stato di poche parole: «Sono sorpreso e amareggiato –si è limitato a dire Missaglia- . Cercherò in questi giorni di parlare con chi ha firmato questo provvedimento per capire meglio la situazione».

Esposto

Questo nuovo documento restrittivo arriva a fronte di un esposto di residenti di via Vismara e via Giotto per il disturbo della quiete pubblica, presentato l’11 giugno. L’amministrazione a questo punto ha scritto una lettera al barista per informarlo che avrebbe proceduto al rilevamento dei rumori, incaricando l’Arpa.

L’ente con misurazioni fonometriche di fine luglio ha riscontrato che il solo vociare di avventori nella parte esterna del locale superava i limiti di legge. La segnalazione e il verbale sono stati portati in Comune e l’ordinanza è stata emessa martedì.

L’assessore

«Ho letto su Facebook che ci accusano di aver preso questo provvedimento solo per colpire il Piccolo Bar, o che questa ordinanza ha validità per tutte le attività commerciali – ha detto l’assessore alle Attività commerciali Marco Valtolina -. Bene, tutto questo è assolutamente falso. Innanzitutto non andiamo a colpire tutti gli esercizi, ma solo uno. In più abbiamo preso questa decisione sul Piccolo Bar, non perché ci stia antipatico o vogliamo mettergli i bastoni fra le ruote. Questa scelta è frutto di un percorso e non è stata improvvisata. Nel giro di due anni abbiamo avuto segnalazioni di residenti, accertamenti dell’Arpa che dicono che i limiti del suono non sono rispettati. A fronte di questo abbiamo prodotto un richiamo forte, non lo nego, però se c’è un regolamento va rispettato e dobbiamo cercare di venire in contro alle esigenze di tutti. Abbiamo chiesto da un anno alla proprietà di installare un impianto audio con il limitatore dei suoni, ma nulla è stato fatto. Su certe cose non possiamo transigere, questo però non deve essere letto come la volontà dell’amministrazione di voler far chiudere un locale, ma solo l’idea che tutti devono rispettare le regole». Intanto c’è chi tra gli habitué del locale pensa di fare una manifestazione popolare a settembre per sostenere il Piccolo Bar.