Il mare è tornato calmo sulla casa di via Mazzini: l’onda blu non c’è più. Dopo una lunga diatriba che ha visti contrapporsi per mesi l’amministrazione comunale e il proprietario dell’immobile, quest’ultimo, l’architetto Luigi Villa, nei giorni scorsi ha deciso di togliere il decoro dai muri esterni del suo appartamento per ottemperare all’ordinanza dell’ufficio tecnico che lo invitava a eliminare l’onda secondo le regole urbanistiche vigenti ad Agrate.
«Ecco fatto. La commissione del paesaggio urbano sarà soddisfatta – ha scritto su Facebook Elio Villa, fratello dell’architetto agratese – La riga è diritta, come la via smarrita. L’ordinanza è stata eseguita, il pennello ha fatto il suo dovere e tutto è tornato nella normalità».

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Anche se resta un po’ di amaro in bocca: «Una signora mi ha detto: tutte le volte che vedevo l’onda, mi evocava il mare, lidi lontani, sogno di luoghi che non posso raggiungere. Ora non potrò più sognare, immaginare».

Il ghirigoro (neanche troppo invadente) della parete ha lasciato spazio a una normalissima zoccolatura blu e le polemiche sono ormai finite. Nei mesi scorsi c’erano stati una serie di incontri tra la commissione urbanistica e Luigi Villa per trovare un’intesa e solo a metà aprile il Comune aveva emanato l’ordinanza alla quale obbedire entro 30 giorni.
Il professionista aveva chiesto e ottenuto una proroga di un altro mese per avere a disposizione il tempo per un eventuale ricorso al Tar. Le vie legali però non sono state seguite e l’imbianchino ha tirato la riga dritta, tirandola in senso metaforico anche su tutte le discussioni dell’ultimo periodo. Ritorna la quiete anche se una sola onda del mare non provoca una tempesta simile.