Agrate Brianza, il giallo delle puzze «L’Arpa deve darci delle risposte»

Puzze e odori strani imperversano nell’aria agratese e il Comune vuole sentirci chiaro. Da almeno un anno si respira qualcosa di sconosciuto. L’assessore Brambilla chiede analisi.
Agrate, via Montegrappa: strani miasmi.
Agrate, via Montegrappa: strani miasmi. Michele Boni

Puzze e odori strani imperversano nell’aria agratese e il Comune vuole sentirci chiaro. Infatti è da almeno un anno che si respira qualcosa di sconosciuto per le vie del paese e non sono ancora riusciti a dargli un nome. E’ infatti dall’estate 2012 che un odore acre si avverte nella zona sud del paese ad intermittenza. «Abbiamo ricevuto recentemente diverse segnalazioni– ha detto l’assessore all’Ambiente Margherita Brambilla– e con le nostre forze stiamo monitorando la situazione».

Le zone più colpite riguardano via Montegrappa e via Verdi, ma è un olezzo che si sposta ed è a intermittenza. Lo stesso sindaco Ezio Colombo sul finire dello scorso anno aveva presentato un esposto alla Procura per segnalare il disagio dopo aver intavolato un discorso con l’Arpa. Ora a distanza di qualche mese Brambilla tenta di riannodare i fili con i vari enti preposti. «Abbiamo chiesto un nuovo incontro con Arpa, perché questo problema seppur complicato bisogna risolverlo – ha affermato la componente dell’esecutivo- la stessa situazione la vivono anche comuni limitrofi al nostro come Concorezzo, Monza e Caponago con cui siamo già in contatto».

L’operazione di campionatura dell’aria non è semplicissimo farla perché si sente l’odore, ma non si capisce quale possa essere la sostanza che lo causa. Insomma la situazione è a dir poco bloccata e gli strumenti messi in campo finora conducono a un vicolo cieco. Nei mesi scorsi l’ex assessore all’ Ambiente Alberto si era mosso aveva fatto perlustrare le fognature e aveva coinvolto anche la Protezione Civile, ma nessun risultato. Adesso a luglio la questione si è ripresentata e dopo le famiglie dei vari quartieri che hanno monitorato gli odori ora a lanciare un appello è la stessa Brambilla attraverso il suo profilo Facebook invitando un po’ tutti gli internauti agratesi a usare il naso per definire questo fenomeno per il momento inspiegabile.

Alcuni cittadini sperano che la vicenda venga sistemata in tempi brevi per respirare un’aria più pulita per i propri polmoni e quelli dei loro figli. Al momento sono state passate al setaccio anche parecchie aziende, che hanno il sito produttivo in paese, ma anche in questo caso non è stato riscontrato nulla di anomalo. Il caso si infittisce perché è difficile capire cos’è quella puzza che fa storcere il naso agli agratesi e soprattutto chi la provoca. Al momento gli enti preposti brancolano nel buio perché non ci sono ancora risposte concrete all’anomalia che pervade il Comune brianzolo. «Non molleremo la vicend – ha concluso Brambilla– finché non la risolveremo definitivamente».