Agli arresti domiciliari a Monza, picchia la vicina che lo disturba: il giudice lo manda in carcere

L’anno scorso era diventato il terrore dei quattro vicini di casa, tutti più anziani di lui, tra i 56 e gli 82 anni di età. Una, di 72 anni, era addirittura finita all’ospedale con un trauma cranico. Il gip del Tribunale di Monza l’ha mandato in carcere.
I carabinieri della stazione di Monza
I carabinieri della stazione di Monza Fabrizio Radaelli

L’anno scorso era diventato il terrore dei quattro vicini di casa, tutti più anziani di lui, tra i 56 e gli 82 anni di età, costretti, per evitare discussioni (e botte) a fare le pulizie in casa o a tirare lo sciacquone del wc solo quando erano sicuri che non fosse in casa, durante il permesso giornaliero di assentarsi dai domiciliari. In un’occasione aveva addirittura picchiato una vicina 72enne causandole un trauma cranico e una contusione toracica con prognosi di 27 giorni.

Proprio lei, la vittima, insieme a un’altra vicina di 56 anni, esasperate anche dalle ingiurie e minacce dell’aguzzino, avevano presentato delle querele dalle quali erano partite le indagini dei carabinieri della Stazione di Monza che mercoledì 8 marzo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del locale Tribunale nei confronti di un 55enne italiano, già noto alla Giustizia, ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni personali.

L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Monza, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.