A Busnago cartelle pazze della Tari Bollettini a casa con importi sballati

La scadenza per il pagamento dell’acconto Tari è stata posticipata di un mese. Non per tutti i cittadini: avranno tempo fino al termine di ottobre solo coloro che hanno ricevuto una cartella Tari errata. Ebbene sì, “errata”. Circa il 10 per cento della popolazione busnaghese, infatti, ha ricevuto dei bollettini con conteggi di pagamento maggiorati
Cartelle pazze a Busnago
Cartelle pazze a Busnago

La scadenza per il pagamento dell’acconto Tari è stata posticipata di un mese. Non per tutti i cittadini: avranno tempo fino al termine di ottobre solo coloro che hanno ricevuto una cartella Tari errata. Ebbene sì, “errata”. Circa il 10 per cento della popolazione busnaghese, infatti, ha ricevuto dei bollettini con conteggi di pagamento maggiorati da un minimo di 40 a un massimo di 80 euro

. “La società incaricata di elaborare le bollette – ha spiegato il sindaco Danilo Quadri – ha compiuto un errore di programmazione perché ha applicato la parte variabile non solo all’abitazione principale, ma anche alle pertinenze (ai box, per esempio)”. In base al numero dei componenti familiari, l’importo da pagare per coprire la tassa sui rifiuti è soggetto a una variazione che va dai 40 agli 80 euro su base annua; tale importo, teoricamente, va applicato soltanto all’abitazione principale, mentre per i box o le altre pertinenze la quota rimane fissa. Ma se quanto appena esposto è ciò che dice la normativa, una svista nella programmazione ha creato centinaia di bollette con conteggi non corretti. Sono circa 370 le cartelle che contengono errori, tra le quali – fortunatamente – soltanto 6 sono state pagate dai cittadini prima di avere comunicazione da parte degli uffici comunali e dell’amministrazione. Sul totale dei bollettini non corretti, una settantina sono stati fermati per tempo e non sono stati recapitati nella posta dei busnaghesi; un’altra sessantina di cittadini sono stati avvisati telefonicamente dagli uffici comunali, fermandosi per tempo e non effettuando il pagamento. Anche chi non ha avuto comunicazione diretta (”non tutti i cittadino sono stati contattati direttamente per ragioni puramente numeriche” ha detto il primo cittadino) ha ricevuto un nuovo bollettino a rettifica di quello precedentemente recapitato.

Chi è stato colpito da questo disguido avrà tempo fino a fine ottobre per il pagamento della prima rata della tassa sui rifiuti: un mese in più per versare l’importo corretto. Per i 6 cittadini che, invece, hanno già effettuato il pagamento, si procederà al conguaglio. “Ci siamo accorti dell’errore effettuando un controllo su un altro aspetto delle cartelle – ha spiegato Quadri – Riscontrato l’errore di calcolo, abbiamo subito provveduto a contattare la società incaricata per la rettifica delle cartelle. La società esterna si è assunta tutta la responsabilità di quanto accaduto”. Nel frattempo, la minoranza consiliare “Noi per Busnago”, guidata da Paolo Martini, ha emesso un comunicato stampa una quindicina di giorni fa per lamentare la scarsa tempestività dell’amministrazione nell’informare i cittadini dell’errore.