Whitney – Una voce diventata leggenda è un film biografico musicale dedicato alla regina dell’R&B Whitney Houston, la celebre cantante americana scomparsa ormai dieci anni fa a causa di un infarto provocato dall’abuso di farmaci e droghe che la fece annegare nella vasca da bagno di un hotel a Beverly Hills. Ad interpretare Whitney, è Naomi Ackie, conosciuta sul grande schermo per aver vestito di panni di Jannah in “Star Wars: L’ascesa di Skywalker” (2019), e sul piccolo dopo l’apparizione nella serie tv Netflix “The end of f***ing world”. A dirigere un cast comprendente anche Stanley Tucci (Flickermann nella trilogia “Hunger Games”) e Tamara Tunie (Melinda nella serie tv “Law & Order: Unità Speciale), è stata Kasi Lemmons. L’attrice-regista conosciuta per aver interpretato Ardelia Mapp ne “Il Silenzio degli Innocenti” (1991), ha poi scelto di proseguire la propria carriera dietro le quinte, dirigendo film di successo come “Harriet” (2019) e “Talk to me” (2007). Il lungometraggio ripercorre tutta la strepitosa carriera di Withney Houston, dagli esordi giovanissima quando nel 1985 stabilì il record di settimane consecutive in vetta alle classifiche americane, alle performance come attrice e popstar. The Voice però, non era solo luci, ma anche tante ombre, che la pellicola propone con un taglio molto profondo. L’abuso e la dipendenza da alcol, farmaci e droghe furono un fardello incredibilmente pesante e presente nella vita della Houston, tanto da contagiarne anche la figlia, deceduta nel medesimo modo della madre appena tre anni più tardi, quand’era appena ventenne. La sceneggiatura è stata affidata da Anthony McCarten, il quale aveva lavorato anche a quella di “Bohemian Rhapsody” (2018) e “I due Papi” (2019).